Le immagini da scegliere per il proprio sito: linee guida, formati moderni e tecniche per un web scattante

Perché le immagini decidono la partita

Una pagina può avere il copy più brillante del mondo, ma senza immagini curate perde mordente e, spesso, posizioni.
Nel 2025 la qualità visiva va a braccetto con la velocità: scegliere file giusti, pesi ridotti e formati moderni significa migliorare esperienza utente, SEO e conversioni.
Questa guida pratica spiega come impostare una strategia visiva completa: requisiti, licenze, ottimizzazione immagini, formati di nuova generazione, placeholder e lazyload, senza tecnicismi superflui.

Requisiti fondamentali: cosa deve avere un’immagine “da pubblicare”

Pertinenza e narrativa

L’elemento visivo deve chiarire il messaggio, non distrarlo. Scegli scatti o grafiche che aggiungano contesto, spieghino un passaggio o guidino l’occhio verso la CTA.
Evita decorazioni generiche: pesano e non aiutano a capire.

Qualità tecnica senza eccessi

Nitidezza, contrasto e luce contano più dei megapixel. Per i hero punta a dimensioni reali del contenitore (es. 1600–1920 px lato lungo), per le miniature bastano 320–600 px.
Tieni d’occhio il peso: una buona regola è mantenere gli hero sotto 250 KB e le immagini inline tra 30 e 120 KB quando possibile.

Accessibilità e SEO on-page

Compila l’alt text descrittivo, usa <figure> e <figcaption> quando serve spiegare.
Nomina i file con parole chiare (scarpe-running-uomo-nera.webp): aiuta comprensione e indicizzazione.
Imposta width e height per prevenire CLS (spostamenti di layout).

Formati moderni: quando usare AVIF, WebP, SVG e gli altri

AVIF: compressione aggressiva, qualità alta

Il formato AVIF offre ottimo rapporto qualità/peso, supporta trasparenza e HDR in determinati casi. Perfetto per hero, fotografie e illustrazioni complesse.
Richiede più CPU per l’encoding, ma il guadagno in KB vale la pena sulle pagine trafficate.

WebP: lo standard “sicuro” per il 2025

WebP è il miglior compromesso tra compatibilità e risparmio. Funziona ottimamente su foto, grafiche e PNG convertiti.
In molte situazioni è la scelta predefinita se non puoi usare AVIF per motivi di pipeline o compatibilità specifiche.

SVG: vettoriale, perfetto per loghi e icone

Con SVG ottieni scalabilità infinita, codice ispezionabile e peso minimo. Ideale per loghi, icone, grafici e illustrazioni piatte.
Mantieni pulito il codice, rimuovi metadati superflui e, se serve, inline per controllare fill/stroke via CSS.

PNG, JPEG, HEIF/HEIC, GIF e APNG

PNG resta utile per grafica con trasparenze o dettagli piatti se la compressione lossy non convince.
JPEG è ancora valido dove AVIF/WebP non rientrano nel flusso, ma conviene convertirlo quando possibile.
HEIF/HEIC garantisce pesi ridotti su mobile, attenzione però alla compatibilità web.
Le GIF animate sono pesanti: valuta APNG o, meglio, video MP4/WebM corti per ridurre kilobyte.

JPEG XL (JXL): per chi pensa già al futuro

JPEG XL promette qualità elevata e recupero da JPEG esistenti con file più leggeri. Il supporto browser non è uniforme, ma vale monitorarlo se gestisci librerie estese.

Immagini responsive: srcset, sizes, art direction e DPI

Non tutti vedono la stessa pagina: schermi piccoli, retina, widescreen. Con srcset fornisci più varianti (480w, 768w, 1280w, 1920w), con sizes indichi quale usare in base al layout.
Per immagini editoriali puoi applicare l’art direction: ritagli dedicati per mobile e desktop, mantenendo il soggetto al centro.
Su dispositivi ad alta densità, una risorsa 2x evita la sensazione di sfocato.

Velocità e reattività: perché l’ottimizzazione immagini vale oro

Pagine leggere caricano prima, riducono rimbalzo e alzano conversioni.
Ottimizzare le immagini impatta su Core Web Vitals: LCP scende quando il contenuto principale è compresso e servito dal CDN; CLS cala se definisci dimensioni o usi aspect-ratio; INP ringrazia quando JavaScript non è impegnato a gestire media pesanti.

Pipeline consigliata

  • Ridimensiona a misura di layout prima dell’upload (niente 6000 px per un box da 1200 px).
  • Converti in AVIF o WebP e conserva un fallback quando serve.
  • Comprimi con qualità adattiva: prova, confronta, mantieni coerenza cromatica.
  • Elimina EXIF inutili, incorpora profilo sRGB per uniformità.
  • Distribuisci via CDN con caching aggressivo e HTTP/2 o HTTP/3.

Placeholder & lazyload: l’arte di far sembrare tutto istantaneo

I placeholder danno un’anteprima leggera mentre la risorsa principale si scarica. Creano percezione di velocità e attenuano salti di layout.

Tipi di placeholder

  • LQIP (Low-Quality Image Placeholder): miniatura molto compressa che si sfuma quando arriva l’originale.
  • BlurHash: pattern matematico che ricostruisce un “abbozzo” piacevole alla vista.
  • Dominant color: un rettangolo del colore principale, pulito e pesantissimo… in senso buono: pesa quasi zero.
  • SVG traced: contorni vettoriali stilizzati della foto, ottimi nei magazine.
  • Skeleton: blocchi neutri che occupano lo spazio finale dell’immagine.

Lazy loading e priorità

Carica subito solo ciò che l’utente vede. Con loading="lazy" rimandi il resto; con fetchpriority="high" dai precedenza all’eroe della pagina; con decoding="async" eviti che la decodifica blocchi il thread principale.
Aggiungi priority o prefetch/preload per immagini critiche di layout (hero, logo, banner).

Diritti, branding e coerenza visiva

Usa immagini con licenze chiare o di tua proprietà. Mantieni uno stile riconoscibile: palette, angoli, luce, filtri.
Inserisci watermark solo se necessario e con discrezione. Un sistema di naming univoco (categoria-sottocategoria-soggetto-colore.formato) riduce errori e doppioni.

Checklist pronta all’uso

  1. Immagine pertinente all’obiettivo della pagina.
  2. Dimensionata al contenitore e ridotta nel peso.
  3. Convertita in AVIF / WebP (fallback se necessario).
  4. Alt text, width/height, srcset e sizes compilati.
  5. Placeholder leggero e lazyload per contenuti fuori viewport.
  6. Distribuita da CDN con cache attiva.
  7. Coerenza cromatica: profilo sRGB, esposizione e contrasto.
  8. Naming pulito e cartelle ordinate.

Tabella rapida: quale formato uso?

Scenario Consigliato Note
Hero fotografico AVIF > WebP Preload + fetchpriority="high"
Icone e loghi SVG Inline per controllo via CSS
Screenshot UI WebP / PNG ottimizzato Evita artefatti su testo fine
Animazioni brevi WebM / MP4 corto Meglio di GIF pesanti
Illustrazioni flat SVG / WebP SVG se vettoriale, raster se texture

Manutenzione continua: librerie sotto controllo

Le raccolte crescono in fretta. Programma una revisione trimestrale: rimuovi duplicati, aggiorna vecchie immagini a WebP/AVIF, verifica alt text e dimensioni.
Un archivio ordinato accelera l’editor, riduce errori e mantiene lo stile in carreggiata.

Vuoi un sito scattante? Parti dalle immagini ottimizzate

Dalla selezione fotografica alla pipeline di compressione, dall’AVIF al lazyload con placeholder, possiamo impostare un flusso stabile e misurabile.
Se desideri un audit o un piano d’azione per pagine più rapide e conversioni più alte, contattaci.

 

*questo articolo potrebbe essere stato generato con l’aiuto dell’AI.

About the Author: Claudio Tatananni

Ideatore di tataNET, crasi dei termini Tatananni e Internet. Da sempre appassionato di tecnologia e telecomunicazioni. Speaker radiofonico e amante della fotografia.